Thursday, January 31, 2019

L'inventore di sogni


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“L’inventore di sogni”



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Clare - the Witch

Friday, January 18, 2019

27 gennaio - Giornata della Memoria


Voi che vivete sicuri
nelle vostre tiepide case,
voi che trovate tornando a sera
il cibo caldo e visi amici:
considerate se questo è un uomo
che lavora nel fango
che non conosce pace
che lotta per mezzo pane
che muore per un sì o per un no.
Considerate se questa è una donna,
senza capelli e senza nome
senza piu' forza di ricordare
vuoti gli occhi e freddo il grembo
come una rana d'inverno.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa, andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.


(da "Se questo è un uomo" di Primo Levi)











Anne Frank 20 giugno 1942:
    "Le leggi antisemitiche si susseguivano l'una all'altra.
Gli ebrei debbono portare la stella giudaica.
Gli ebrei debbono consegnare le biciclette.
Gli ebrei non possono salite in tram, gli ebrei non possono piu' andare in auto.
Gli ebrei non possono fare acquisti che fra le tre e le cinque, e soltanto dove sta scritto "bottega ebraica".
Gli ebrei dopo le otto di sera non possono essere per strada, né trattenersi nel loro giardino o in quello di conoscenti.
Gli ebrei non possono andare a teatro, al cinema o in altri luoghi di divertimento, gli ebrei non possono praticare sport all'aperto, ossia non possono frequentare piscine, campi di tennis o di hockey eccetera.
Gli ebrei non possono nemmeno andare a casa di cristiani. Gli ebrei debbono studiare soltanto nelle scuole ebraiche.
E una quantità ancora di limitazioni del genere."

La stella di Andra e TatiLa stella di Andra e Tati

La vera storia delle sorelle Andra e Tatiana Bucci, deportate ad Auschwitz-Birkenau durante la Seconda guerra mondiale all'età rispettivamente di 4 e 6 anni insieme a parte della loro famiglia.


"Il volo di Sara" libro di Lorenza Farina, illustrato da Sonia M.L. Possentini (Fatatrac edizioni):




Le pietre d'inciampo sono un progetto dell'artista tedesco Gunter Demnig che in questi anni ha posato 56.000 pietre in tutta Europa per ricordare i deportati durante la seconda guerra mondiale.

Sono blocchi di pietra ricoperti con una piastra di ottone posizionati nel marciapiede di fronte all'ultimo luogo in cui hanno vissuto per loro scelta le persone poi decedute nei campi di concentramento e di sterminio.
Le pietre riportano il nome della persona, l'anno di nascita, la data, l'eventuale luogo di deportazione e la data di morte, se conosciuta.
     "Una persona è dimenticata solo quando ne è dimenticato il nome"
L'inciampo non è fisico, ma visivo e mentale: costringe chi passa a interrogarsi su quella diversità e agli attuali abitanti della casa a ricordare quanto accaduto in quel luogo e a quella data, intrecciando continuamente il passato e il presente, la memoria e l'attualità.
(da: https://www.pietredinciampoamilano.it/

Il 26 gennaio 2019 alle ore 9 verrà posata una pietra d'inciampo anche a Saronno, in via Ramazzotti 12, per Pietro Bastanzetti, arrestato per la partecipazione agli scioperi del 1943-44 e la lotta antifascista. Inviato nel campo di sterminio di Mauthausen-Gusen, riuscirà a sopravvivere per poco piu' di due mesi. Muore a Gusen il 2 giugno 1944.